Il Parlamento europeo celebra un calabrese

già su il Corriere della Calabria a cura di Francesco Molica

BRUXELLES «Thank you very much!». Il calabrese Francesco Foglia, con il volto imberbe ancora irrigidito dall’emozione, ha appena concluso di arringare una platea internazionale di quasi cento invitati. E adesso può finalmente ristorarsi con un caloroso applauso. Tutto per lui. La cornice è di quelle che non si dimenticano. Non se hai diciannove anni e per un giorno hai il privilegio di essere l’invitato d’onore del Parlamento europeo. Il giovanissimo di San Giovanni in Fiore, infatti, è stato martedì scorso il protagonista di un’audizione pubblica organizzata a Bruxelles dall’Integruppo Gioventù dell’assemblea comunitaria. Seduto tra l’eurodeputata tedesca Franziska Brantner e quella spagnola Eider Rubial, il “boss” di Facebook Europa Richard Allen, il Ceo di Netlog Lorenz Bogaert e la direttrice degli Eurodesk Anja Ruhland, ha illustrato il suo personale progetto di revisione del Portale Europeo dei Giovani, piattaforma lanciata dalle istituzioni comunitarie per incoraggiare le relazioni online tra gli under-25 del Vecchio Continente. Le idee di Foglia hanno trionfato su quelle presentate da migliaia di coetanei nel quadro di un bando dell’Europarlamento destinato a rastrellare le proposte dei giovani utenti. E, neanche a dirlo, hanno fatto l’en plein di apprezzamenti da parte degli altri prestigiosi speaker. Francesco era partito lunedì dalla Calabria salutato da una pioggia di articoli elogiativi sulla stampa locale, nonché forte della “benedizione” del presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliviero, che lo aveva ricevuto tre giorni prima. Peccato che a Bruxelles neanche uno dei 78 eurodeputati italiani, figurarsi quelli calabresi, abbia trovato il tempo di accoglierlo o per lo meno di affacciarsi all’evento. Un’assenza imbarazzante quella dei nostri rappresentanti, vista l’importanza dell’onorificenza assegnata al ragazzo. Forse non ne erano al corrente. Forse avevano altri impegni. Ma Francesco, giornalista in erba e studente di informatica, tornerà comunque a casa con in tasca i biglietti da visita e i complimenti di diversi deputati stranieri. E promette di migliorare il suo inglese per restare in contatto con loro.

Francesco Molica