Premio “Jo Cox” a Francesco Foglia

già pubblicato su Il Corriere della Calabria 8 febbraio 2018

ROMA «Come cittadini siamo di fronte a due possibilità: restare indifferenti e subire le scelte altrui, oppure far sentire la nostra voce. Io ho scelto la seconda» Con queste parole Francesco Foglia ha concluso il suo intervento alla Camera dei Deputati in occasione Premio per studi sull’Europa “Jo Cox” di cui ha ricevuto la menzione per temi economici.
All’evento, organizzato dalla fondazione iMille hanno partecipato, tra gli altri, l’ambasciatore britannico in Italia, Jill MorrisRaoul Minetti, ordinario alla Michigan State University, la parlamentare Irene Tinagli e numerosi rappresentanti delle istituzioni. Brendan Cox, marito della giovane deputata uccisa per Brexit a cui è intitolato il premio, ha inviato un commovente messaggio di auguri alle giovani eccellenze che come Jo si impegnano per un’Europa migliore.
La relazione tecnica sulla tesi del giovane calabrese è stata affidata a Giuseppe Provenzano, vicedirettore dello Svimez che ha dichiarato: «mi fa piacere premiare la tesi di Francesco Foglia non solo perché incrocia gli interessi dello Svimez, ma soprattutto perché è stata scritta al sud, all’Università della Calabria, in un momento in cui dalle università del sud si fugge e ha rotto, quindi, il monopolio che vedeva premiate soprattutto le grandi università. Sono convinto – ha concluso Provenzano –  che Francesco in qualsiasi luogo andrà e qualsiasi esperienza professionale intraprenderà, non sarà indifferente alla grande sfida dello sviluppo del mezzogiorno per cui vale la pena impegnarsi sia professionalmente che civilmente».
La tesi di Foglia, il cui relatore è stato Francesco Aiello, ordinario di Politica Economica all’Unical, propone una valutazione ex-ante delle politiche per l’innovazione che le regioni europee hanno programmato di attivare nel ciclo di programmazione 2014-2020. L’analisi considera i risultati ottenuti utilizzando l’approccio controfattuale e un modello economico che consente di stimare l’effetto delle politiche sull’innovazione sull’equilibrio macroeconomico di ciascuna regione.
«La mia ricerca – ha spiegato Foglia – dimostra che per regioni in ritardo di sviluppo, come la Calabria e le altre del Mezzogiorno, gli investimenti in attività innovative devono essere prioritari e posti in cima all’agenda politica regionale in quanto sono lo strumento più efficace per attenuare il divario di competitività con il resto d’Italia e d’Europa».
Durante il suo intervento in Aula, Foglia ha sottolineato che grazie all’Europa abbiamo maggiori opportunità, diritti e strumenti di partecipazione civica attiva, indispensabili per iniziare a pensare ed agire come cittadini europei.

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