La festa dell’Europa e la lettera di Schulz

Sono trascorsi 63 anni da quando Robert Schuman, allora Ministro degli Esteri della Repubblica Francese, tenne un discorso che fu il primo tassello della creazione di quella che è oggi l’Unione Europea. “L’Europa non potrà farsi in una sola volta –disse Schuman-, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto.” Da grande innovatore, egli capì prima di tutti che bisognava creare un’alleanza, ma non per l’ennesima guerra, bensì per un grande progetto di pace. Schuman fu, insieme a Jean Monnet, Altiero Spinelli e Paul Henri Spaak, uno dei padri fondatori dell’Unione Europea ed è, insieme a loro, la bussola per ritrovare la strada dell’integrazione e del progresso economico di questa Unione Europea che festeggiamo oggi.

Io festeggio condividendo- come già anticipato- la lettera che mi ha inviato ieri il Presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz, appena è venuto a conoscenza della premiazione del mio articolo sulla disoccupazione giovanile.

Caro Francesco,

Complimenti!

Congratulazioni per il premio che hai vinto di recente al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia.

Sono molto cosciente della situazione della disoccupazione giovanile in tutta Europa, e come sai, è una delle mie principali preoccupazioni nel mio lavoro come presidente del Parlamento europeo. Mi auguro che la “garanzia per i giovani”, recentemente approvata dalle nostra Istituzioni, aiuterà la lotta contro la disoccupazione giovanile e le ripercussioni economiche e sociali di questo fenomeno a livello europeo.

Grazie mille per il tuo articolo, il tuo impegno e per la passione civile che rivela il tuo testo. Il premio è meritatissimo, abbiamo bisogno di giovani come te per reinventarci l’Europa!

Saluti affettuosi

Martin Schulz

 

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The President © European Parliament